ZANZARE & FARFALLE チボ – ヴィヴォ [cibo vivo]

Amir Yashar Sahrabi

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 25 marzo 2017

Fat Jew_ Josh Ostrovsky

Posted in GRA_ti_FICA, Senza Categoria by laslo1982 on 20 marzo 2017

Protetto: Color color

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 19 marzo 2017

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Davide

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 19 marzo 2017

Cleopatra

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 17 marzo 2017

Rayon

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 17 marzo 2017

Taking a seat

Posted in [7] memories by laslo1982 on 16 marzo 2017

Radicale

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 15 marzo 2017

San Bartolomeo

Posted in GRA_ti_FICA, Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 13 marzo 2017

MANnarino

Posted in GRA_ti_FICA by laslo1982 on 12 marzo 2017

ale_mannarino

Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
E se hai fiducia puoi cambiare scarpe…
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada
E cambiando strada puoi cambiare idee
E con le idee puoi cambiare il mondo…
Ma il mondo non cambia spesso
Allora la tua vera RIVOLUZIONE
sarà cambiare tè stesso

Mannarino, Vivere la vita

Beauty on Beauty #2

Posted in BUTTERFLIES, GRA_ti_FICA by laslo1982 on 10 marzo 2017

Pietas

Posted in Senza Categoria, [4] MY RELIGION by laslo1982 on 10 marzo 2017

Beauty on beauty

Posted in GRA_ti_FICA, Senza Categoria by laslo1982 on 9 marzo 2017

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“Volo solamente in Basilicata, ai piedi del monte Vulture, tra marzo ed aprile.
Spalanco gli occhi su una sopravvissuta, fossile vivente, dell’ultima glaciazione”

Sandra Baldini e Bramea

Business

Posted in [7] memories by laslo1982 on 8 marzo 2017

Santa Margherita

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 6 marzo 2017

Santa Caterina d’Alessandria

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 5 marzo 2017

Santa Teresa (estasi)

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 5 marzo 2017

Santa Cecilia

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria, [4] MY RELIGION by laslo1982 on 5 marzo 2017

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Cecilia pregò sulla tomba del marito, del cognato e di Massimo (tutti e tre Santi venerati il 14 aprile), anch’egli ucciso perché divenuto cristiano, ma poco dopo venne chiamata davanti al giudice Almachio che ne ordinò la morte per soffocamento nel bagno di casa sua, ma si narra che “la Santa invece di morire cantava lodi al Signore”. Convertita la pena per asfissia in morte per decapitazione, il carnefice vibrò i tre colpi legali (era il “contratto” dei boia per ogni uccisione) e, non ancora sopraggiunta la morte, la lasciò nel suo sangue.

Billie Holiday si spegne il 17 luglio 1959 subendo l’ultimo oltraggio di venire arrestata con le solite accuse sul letto di morte e piantonata nella sua stanza di ospedale.

Sant’Agata

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 1 marzo 2017

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Al rifiuto deciso di Agata (di sposare Quinziano), il proconsole l’affidò per un mese alla custodia rieducativa della cortigiana Afrodisia e delle sue figlie, persone molto corrotte. È probabile che Afrodisia fosse una sacerdotessa di Venere o Cerere, e pertanto dedita alla prostituzione sacra. Il fine di tale affidamento era la corruzione morale di Agata, attraverso una continua pressione psicologica, fatta di allettamenti e minacce, per sottometterla alle voglie di Quinziano, arrivando a tentare di trascinare la giovane catanese nei ritrovi dionisiaci e relative orge, allora molto diffuse a Catania. Ma Agata, in quei giorni, a questi attacchi perversi che le venivano sferrati, contrappose l’assoluta fede in Dio; e pertanto uscì da quella lotta vittoriosa e sicuramente più forte di prima, tanto da scoraggiare le sue stesse tentatrici, le quali rinunciarono all’impegno assunto, riconsegnando Agata a Quinziano. Rivelatosi inutile il tentativo di corromperne i principi, Quinziano diede avvio a un processo e convocò Agata al palazzo pretorio. Memorabili sono i dialoghi tra il proconsole e la santa che la tradizione conserva, dialoghi da cui si evince senza dubbio come ella fosse edotta in dialettica e retorica.
Breve fu il passaggio dal processo al carcere e alle violenze con l’intento di piegare la giovinetta. Inizialmente venne fustigata e sottoposta al violento strappo delle mammelle, mediante delle tenaglie. La tradizione indica che nella notte venne visitata da San Pietro, che la rassicurò portandole conforto e ne risanò miracolosamente le ferite. Venne infine sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. La notte seguente all’ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella.

San Sebastiano

Posted in Saints: killed twice over, Senza Categoria by laslo1982 on 1 marzo 2017

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Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano esclamò:
Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me.”;
Sebastiano fu quindi da lui condannato a morte. Fu legato ad un palo in un sito del colle Palatino, denudato, e trafitto da così tante frecce in ogni parte del corpo da sembrare un istrice.
I soldati, al vederlo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo affinché le sue carni cibassero le bestie selvatiche; ma non lo era, e Santa Irene, che andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportò nella sua dimora sul Palatino e prese a curarlo dalle molte ferite con pia dedizione.
Sebastiano, prodigiosamente sanato, nonostante i suoi amici gli consigliassero di abbandonare la città, decise di proclamare la sua fede al cospetto dell’imperatore che gli aveva inflitto il supplizio.
Il santo raggiunse coraggiosamente Diocleziano e il suo associato Massimiano, che presiedevano alle funzioni nel tempio eretto da Eliogabalo, in onore del Sole Invitto, poi dedicato a Ercole, e li rimproverò per le persecuzioni contro i cristiani. Sorpreso alla vista del suo soldato ancora vivo, Diocleziano diede freddamente ordine che Sebastiano fosse flagellato a morte, castigo che fu eseguito nel 304 nell’ippodromo del Palatino, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima.