ZANZARE & FARFALLE チボ – ヴィヴォ [cibo vivo]

San Demetrio Nè Vestini_ Poesie in cornice

Posted in Senza categoria by laslo1982 on 3 Maggio 2010

Le poesie di Matteo Di Stasio permettono di intervenire teatralmente essendo dense di immagini e di pensieri che possono tradursi in figure umane. I testi fluiscono come dalla bocca di un viandante che saluta i ricordi e le fratture dolorose della vita per allontanarsi verso l’orizzonte. Melanconico se ne va, lasciandosi dietro i fragorosi urli dell’esistenza. E in quel silenzio tuonano i pensieri poetici. Tutte le opere sono unite da un filo invisibile che sviluppano sentimenti ed emozioni e creano una sorta di volta anima per chi s’immerge nella lettura.
Lo spettacolo Poesie in cornice percorre queste visioni mettendo in scena una serie di personaggi misteriosi che evocano alcune opere pittoriche contemporanee e del passato. Le figure appaiono in uno spazio vuoto, dove il nero è protagonista. Dentro questa “cornice” si sviluppano le situazioni. Cinque figure irrompono sulla scena e raccontano le loro misere storie.

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Teatro Trianon – RES.A PUBLICA – La Spezia 2006

Posted in Senza categoria by laslo1982 on 2 Maggio 2010

Il Teatro Trianon è una sala teatrale della Spezia, in via Manzoni. Dopo il notevole sviluppo di fine XIX secolo, la Spezia presentava una sua particolare vivacità culturale e aveva necessità di una sala pensata per ospitare spettacoli leggeri, ma di qualità. Il teatro fu così costruito al Torretto (pieno centro storico) su progetto dell’architetto genovese Vincenzo Bacigalupi e fu inaugurato il 22 marzo 1913.

QUESTA FRASE  SEGNA LA LINEA DI DEMARCAZIONE IDEALE TRA PIANI SPAZIALI TEMPORALI ED ESTETICI DIFFERENTI.

Anche se sul suo palcoscenico si esibirono subito artisti e spettacoli di prim’ordine, la vita del piccolo teatro è stata breve: lo scoppio del primo conflitto mondiale ne spense l’attività (che si protrasse fino al 1925).

Via via, con l’abbandono, la sala conobbe il degrado per usi sempre più impropri e la rovina degli arredi e delle decorazioni (farne una concessionaria di automobili le ha dato di certo il colpo di grazia nda)

La sala, dotata di platea, gallerie e barcacce offriva uno spazio elegante, in stile floreale con un arredo di poltrone in velluto che richiamavano la verde tonalità predominante. 
La decorazione statuaria e gli stucchi erano di mano dell’emergente Augusto Magli, gli affreschi opera di Vittorio Giorgi, i ferri battuti di Cremonini.
Il progetto di Bacigalupi risultò pregevole al punto tale da meritarsi un premio speciale all’Esposizione Universale di Parigi di quegli anni.

Nei primi anni del XXI secolo tuttavia si è risvegliato l’interesse di alcuni volenterosi per il recupero di questo piccolo gioiello. Fonte

Unico ospite/spettatore pagante, un tempo messaggero viaggiatore, forse.

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