THE BUTTERFLY’S IDEA cho no cangae

L’Anima arriva sulla terra, o meglio cade, precipita nel mondo materiale, per un deficit intellettuale.L’essere più simile all’IDEA, perde le ali ed è costretta ad entrare in un corpo, per dargli vita. Una volta sulla terra essa è dimentica del mondo dell’Essere. Ha soltanto vaghi ricordi, reminiscenze. Il corpo obbedisce esclusivamente a stimoli sensoriali, è il ricordo dell’anima, il luogo da dove lei proviene, che le dà la spinta, a vivere una vita(breve quella terrena) in nome di quegli stessi ideali di bellezza, giustizia e perfezione, che un tempo erano dentro di essa. La vita sulla terra è la possibilità per l’anima di espiare le colpe della caduta intellettuale, dettata dal desiderio. Unico suo obiettivo è quello di uscire dal corpo, e ricongiungersi all’Essere.
Il bruco si nutre per tre settimane. Dopodichè muore nel suo stato larvale per divenire altro: crisalide; memore che un tempo è stata farfalla. IMAGO, IDEA, ciò che nasce non è un lepidottero, ma l’incarnazione di un’ESSENZA così TRASCENDENTALE, in contrasto alla sua venuta al mondo, così faticosa, corporea, che dona la speranza al mio corpo molle e pesante, ancora di bruco, di poter diventare un giorno, più leggero. The Butterfly’s IDEA è la storia di un viaggio, della morte apparente di un corpo, che ne nasconde, in segreto, uno nuovo, in trasparenza.
Sotto pelle.
Nuova pelle.
Poi, le ali.
L’IDEA della farfalla trova anche una sua traduzione grafica. Allo stato larvale, la Papilio Machaon, la mia farfalla, oltre al nero contiene il verde e l’arancio; insieme ai colori della farfalla adulta, quelli della QUADRICROMIA di stampa, compone l’ESACROMIA

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